I loro Libri sacri, il Vecchio e il Nuovo Testamento restano in gran parte estranei alla comprensione dei cristiani. Li rispettano, li venerano, sono persuasi che la Bibbia sia di ispirazione divina, ma tutti quei testi scritti talmente tanto tempo fa, non corrispondono più alla loro mentalità. Perché? Perché i fondatori delle grandi religioni, gli Iniziati del passato, hanno parlato per una epoca. Anche se esiste un certo numero di verità che restano valide per l’eternità, devono comunque essere, ad ogni epoca, adattate alle mentalità degli esseri umani. Prenderle alla lettera può avere come risultato solo il renderle incomprensibili o anche scioccanti. Gesù stesso è venuto a continuare l’insegnamento di Mosé. Diceva: “Non crediate che sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per compiere” Per restare viva, è necessario che una religione tenga conto dell’evoluzione delle mentalità, perché questa evoluzione è voluta da Dio stesso.”

Una religione è solo una forma che assume lo Spirito per manifestarsi. Ora, nessuna forma resta immutata. Il cristianesimo, che è nato nel Medio Oriente, ha ricevuto sin dall’inizio certi elementi delle culture greca e latina; si sono aggiunti agli elementi ereditati dalla religione ebraica che, essa stessa, era stata influenzata dalle religioni dei paesi vicini: Egitto, Mesopotamia, ecc….Una religione non nasce mai dal nulla, riceve gli elementi dalle religioni antecedenti, ed essa stessa si trasforma man mano che la sua diffusione si allontana dal proprio luogo di origine. E’ così che i popoli d’Africa, d’America o dell’Asia, che sono stati convertiti al cristianesimo, vi hanno mescolato degli elementi della loro stessa cultura. Che lo si voglia o meno, le religioni si trasformano. Anche se sono sempre gli stessi testi sacri, esiste una grande distanza tra ciò che la gente legge e la maniera in cui pensano ed agiscono. L’evoluzione è la legge della vita, ecco perché non è ragionevole accanirsi a rendere eterne le forme di una religione.

Per comprendere che cosa sia la vera religione, gli esseri umani devono avvicinarsi alla luce, al calore e alla vita del sole, cioè ricercare la saggezza che illumina e risolve i problemi, l’amore disinteressato che abbellisce, incoraggia e consola, la vita sottile e spirituale che rende attivi, dinamici e audaci, per realizzare sulla terra il Regno di Dio e la sua Giustizia. Nessuno può combattere questa religione : chi cerca di distruggerla, distrugge sé stesso, perché si limita. Quando questa comprensione di una religione universale penetrerà gli spiriti, sarà tutta l’organizzazione della vita che diventerà universale : tra gli esseri umani,non ci saranno più separazioni, né frontiere, né guerre. Conoscendo il sole nelle sue sublime manifestazioni di luce, di calore e di vita, gli esseri umani si avvicineranno sempre più alla Divinità e faranno della terra un giardino del Paradiso in cui tutti vivranno come fratelli. E’ necessario che tutti accettino la religione e la fratellanza universale che ci insegna il Sole.