|
La respirazione Che misterioso rapporto lega il respiro alla nostra vita, alla nostra esistenza incarnata?... Diventare coscienti del nostro respiro, qual va e vieni perpetuo, significa accordarci ai ritmi che vivificano i mondi, piccoli e grandi. Ta gli yoghis dell’India, esiste una scienza molto profonda della respirazione: sono delle tecniche complesse che esigono pazienza e perseveranza. Per gli occidentali, Omraam Mikhaël Aïvanhov propone degli esercizi semplici, poetici, efficaci e senza pericolo.
|
Complessità degli esercizi yoga : avvertenze-
Collezione Sintesi n°2
Da millenni, la scienza della respitazione si è sviluppata in modo particolare in India dove ha dato i natali a delle tecniche spesso molto complesse. Quella scienza è talmente vasta che sono necessari degli anni per studiarla. Gli yogi indiani hanno compreso l’importanza della respirazione per la vitalità ma anche per il funzionamento della vita psichica. Sono andati molto in avanti nelle loro ricerche: non solo sono riusciti a percepire che tutti i ritmi dell’organismo umano sono basati su dei ritmi cosmici, ma studiando la respirazione e i suoi legami con i ritmi dell’universo, hanno scoperto che per poter entrare in relazione con certe entità o certe regioni del mondo spirituale, si deve trovare un certo ritmo, come una chiave, così come si agisce quando si cerca una determinata lunghezza d’onda per captare una emissione radiofonica. Bisogna sapere su quale ritmo respirare per entrare in contatto con tale entità o tale regione dell’universo.
Ma adesso non vi consiglio, naturalmente, di avventurarvi in degli esercizi respiratori complicati: voi non siete degli yogi indiani e se non siete prudenti e ragionevoli, rischiate di squilibrarvi e di rovinare la vostra salute, come è già successo a molte persone.
Un esercizio semplice – Collezione Sintesi n° 2
Gli esercizi di respirazione che noi pratichiamo nella nostra Scuola sono molto semplici. Eccoli:
Ricominciare l’esercizo invertendo:
Ripetere l’esercizio sei volte per ogni narice. Inspirare ed espirare la luce – Collezione Sintesi n° 2
Voglio indicarvi ancora un metodo per fare gli esercizi di respirazione. Inspirando, immaginate che attirate la luce cosmica, quella luce infinitamente più sottile di quella del sole, quella quintessenza impalpabile, invisibile, che penetra tutto. Introducete in voi quella luce, affinché circoli attraverso tutte le cellule dei vostri organi… Dopo, espirando, la proiettate affinché sostenga e illumini il mondo intero. Questo esercizio è una ulteriore applicazione della lettera Aleph: facendolo diventate Aleph, l’essere che riceve la luce celeste per distribuirla agli esseri umani.
La vita e il respiro – Collezione Sintesi n° 2
Per ogni essere umano, la vita comincia con il respiro. La nascita è quel momento in cui il bambino prende il primo respiro. Apre la sua piccola bocca, grida e tutti gioiscono pensando: “Dio sia lodato, è vivo!” E’ grazie alla prima inspirazione che i polmoni si riempiono di aria e si mettono in moto. Poi, anni e anni più tardi, quando si dice che qualcuno ha esalato l’ultimo respiro, o che è spirato, tutti comprendono che è morto. Il respiro è l’inizio e la fine. La vita comincia con una inspirazione e finisce con una espirazione.
Tutto il mistero della vita è contenuto nella respirazione. Ma la vita non è nell’aria stessa, né nel fatto di respirarla. Essa proviene da un elemento superiore all’aria e per il quale l’aria è un nurimento: il fuoco. Si, la vita si trova nel fuoco e l’aria ha la funzione di sostenere il fuoco. La vita si trova nel cuore, e i polmoni sono come un mantice che mantiene continuamente il fuoco. Dunque, l’origine, la causa prima della vita è il fuoco; l’aria che è sua sorella, lo sostiene e lo vivifica. Con l’utimo respiro il fuoco si spegne, l’ultimo repiro spegne il fuoco.
Inspiro-espiro : flusso e riflusso – Collezione Sintesi n° 2
La respirazione può rivelare dei grandi misteri a chi sa accompagnarla con un lavoro del pensiero. Potete fare questo esercizio: inspirando, immaginate che tutte le correnti dello spazio convergano verso voi, verso il vostro ego che è come un punto impercettibile, il centro di un cerchio infinito. Poi, espirando, immaginate che riuscite ad espandervi fino a toccare i confini dell’universo… Di nuovo vi dilatate e di nuovo vi ritraete… Scoprirete così quel movimento di flusso e riflusso che è la chiave dei ritmi dell’universo. Cercando di rendere quel movimento cosciente in voi stessi, entrate nell’armonia cosmica e si produce uno scambio tra l’universo e voi, poiché inspirando voi ricevete degli elementi dello spazio, ed espirando voi proiettate in cambio qualcosa del vostro cuore e della votra anima.
|
|